Onorevoli Colleghi! - Una delle iniziative che hanno caratterizzato la nuova cultura di governo proposta ai francesi da Nicolas Sarkozy, eletto Presidente della Repubblica, è la detassazione dei redditi derivanti dal lavoro straordinario.
      Si tratta di un progetto di legge che il nuovo Governo francese ha nei giorni scorsi depositato formalmente.
      Alla sua filosofia politica e sociale di fondo si ispira la presente proposta di legge che mira alla detassazione dei redditi e alla decontribuzione delle ore di lavoro straordinario per i lavoratori dipendenti.
      Gli obiettivi che le presente proposta di legge si prefigge sono:

          a) assicurare nuove forme di flessibilità del mercato del lavoro;

          b) incrementare le retribuzioni dei lavoratori dipendenti pubblici e privati liberando dalla progressività dell'imposizione fiscale tutte le componenti variabili della struttura salariale;

          c) alleggerire il carico fiscale e contributivo che grava sulle aziende e contribuire alla riduzione del costo del lavoro;

          d) dare una spinta alla produttività, alla competitività e alla modernizzazione del «sistema-Italia».

      Sul piano culturale si tratta, quindi, di «sdoganare» da una visione vetero-sindacale delle relazioni industriali il lavoro straordinario, che il presente progetto di legge intende rendere appetibile sia per i lavoratori sia per i datori di lavoro.
      Ciò vale soprattutto per i dipendenti pubblici e privati che spesso non trovano utile incrementare il proprio reddito tassabile, e preferiscono prestare ore di straordinario «in nero».

 

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      Per questo si ritiene equo riconoscere al lavoro straordinario forme di incentivazione che oggi vengono riconosciute soltanto alle prestazioni lavorative ordinarie.
      Va sottolineato, infine, che il finanziamento di un provvedimento che detassa e opera lo sgravio contributivo del lavoro straordinario può avere una sua allocazione naturale nell'extra-gettito di bilancio (il cosiddetto «tesoretto») acquisito anche grazie ai meccanismi virtuosi messi in campo dal precedente Governo di centrodestra.
      Si confida, pertanto, nell'approvazione della presente proposta di legge, che sembra in linea con il moderno sentire dei lavoratori e delle imprese.
 

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